Gli stili imperdibili
Personalizzare e mischiare va bene, se fatto con gusto…ma la base sta nel conoscere gli stili. Ecco un’infarinatura di quelli più diffusi e noti con una descrizione che ci consente di individuarli a prima vista:
1. Stile Contemporaneo: in costante evoluzione, minimalista, dalle linee pulite con grande impatto visivo dai colori neutri
2. Stile Scandinavo: pezzi artigianali, senza eccessi, texture divertenti, tessuti di cotone, lana e legno dai colori pastello richiamano il mondo appartenente al nord Europa
3. Stile classico – moderno: funzionalità, sobrietà, ordine e chiarezza con tinte unite e richiami tradizionali
4. Stile vintage: rifunzionalizzazione di oggetti appartenenti ad epoche passate e, spesso, a collezioni private dalle fresche e delicate nuances pastello
5. Stile etnico: colori vivaci e contrasto di materiali tra pellame, metallo e corda richiamano il Sud America, i Paesi africani e asiatici
6. Stile industriale – eclettico: finiture cromate poco omogenee, pareti grezze, ruvide e scalfite che rivelano la natura dei materiali accostati a complementi d’arredo dai toni retrò per un mix raffinato e chic
7: Stile rustico: arredi in legno, pareti in pietra, colori caldi della terra, linee morbide
8: Stile boho chic: reinterpretazione dello stile bohemienne con cenni hippie e seventies combinati tra loro in piena libertà insieme a patchwork di tessuti floreali e variopinti di un eleganza estrema
Credits: Pinterest
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